A.S.C.E.

Associazione Sarda Contro l'Emarginazione

Manuale giornalistico di violazione della deontologia professionale: le “inchieste” di Mauro Pili sulle rotte migratorie dall’Algeria

Pubblichiamo un dossier di analisi di 3 articoli di”inchiesta” pubblicati dall’Unione Sarda a firma di Mauro Pili, il 2 e 4 agosto, e il 23 settembre

Il dossier può essere letto e scaricato a questo link: https://www.asceonlus.org/wp-content/uploads/2020/09/Manuale-di-violazione-della-deontologia-professionale.pdf

Riteniamo la pubblicazione di questi articoli di Mauro Pili, per la quantità contenuta di bugie, omissioni, imprecisioni, confusioni, trucchi retorici, mistificazioni, contenuti diffamatori e disumanizzanti verso la popolazione algerina, un fatto di gravità inaudita. Riteniamo che le violazioni deontologiche del Testo Unico dei Doveri del Giornalista ivi contenute giustifichino pienamente l’apertura di un’istruttoria contro l’autore e contro il giornale che li ha pubblicati.

Attraverso un’analisi degli articoli, scritti talmente grossolanamente da non richiedere nemmeno troppo sforzo, abbiamo potuto svolgere un lavoro di reverse engineering delle fonti utilizzate da Mauro Pili per sostenere le sue tesi, spesso oggettivamente fuori dalle righe e indegne di un giornale che si presuppone autorevole. Si può così dimostrare la manipolazione costante di queste fonti, e il tentativo, evidentemente in malafede, di mistificarne la natura: contenuti liberamente reperibili in internet passati per fonti riservate; nomi e contenuti riferiti al contesto algerino riportati in maniera distorta per darsi un tono da esperto in maniera fraudolenta, e spingere un’agenda discorsiva ampiamente preconfezionata; fonti giornalistiche travisate, con dati offerti in maniera totalmente sballata; concetti giuridici (ad esempio quello di Zona Economica Esclusiva) non spiegati e utilizzati in maniera scandalistica.

Sconforta vedere come tutto ciò sia passato dall’Unione Sarda come “giornalismo d’inchiesta”, con una sicumera che è uno svilimento complessivo della professione giornalistica. Ci pare chiaro, d’altra parte, come dietro questo modello di comunicazione totalmente distorto, vi sia nemmeno troppo nascosta un’agenda politica, quantomeno quella di un personaggio come Mauro Pili, che con il suo passato è politico troppo ingombrante per potersi accontentare di un ruolo di semplice giornalista, ed evidentemente sta usando lo spazio concessogli dall’Unione Sarda per preparare un rilancio della propria carriera politica, e lo sta facendo con metodi che fanno completamente a pezzi la deontologia professionale del giornalista.


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