Di Predu Frantziscu Devias
Migliaia di cittadini sardi ieri hanno manifestato a Cagliari contro l’occupazione militare.
Abbiamo chiuso la bocca a tutti quelli che per spiegarsi l’enormità di Capo Frasca parlavano del “colpo di fortuna dell’incendio” (si commenta da solo chi chiama fortuna un incendio) e chi attribuiva tutto allo spazio mediatico che venne dato.
Bene, ieri non c’era incendio e i media, tranne un paio di eccezioni, non hanno dato nessuno, spazio.
Eppure anche questa volta eravamo migliaia.
Abbiamo dimostrato – con i fatti – che il popolo sardo sta prendendo coscienza e ha intrapreso un cammino che porta alla liberazione della nostra terra dall’occupazione militare italiana.
State pur certi che se quella di ieri non fosse stata percepita come una chiara dimostrazione di forza non saremmo mai riusciti a costringere un presidente di regione a prendere degli impegni pubblicamente in merito alle dismissioni.
Non crediate che sia poco e sappiate che è tutto merito vostro e della vostra grande forza e determinazione!
In ultimo un piccolo sassolino dalla scarpa: le Forze d’Occupazione Italiane hanno fatto tutto il possibile nei giorni precedenti per cercare di creare allarmismo e di agitare fantasmi di scontri e violenze, supportati da parecchi mezzi d’informazione.
Ebbene questa operazione di basso sciacallaggio non ha avuto nessun effetto: nel corteo c’erano decine e decine di madri con bambini, non un solo negozio ha chiuso al nostro passaggio ma anzi la gente usciva sorridente dai negozi ad applaudire e incoraggiare i manifestanti.
Avete scritto un’altra bella pagina di storia di questo popolo in cammino verso la libertà.
Alla prossima battaglia.
Adaeinnantis Sardigna!
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