Informazione sul mondo e la cultura Rom, senza stereotipi e pregiudizi
Corso di formazione per giornalisti promosso dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna in collaborazione con l’Asce
“ Il giornalista rispetta i diritti
fondamentali delle persone e osserva le norme di legge poste a loro
salvaguardia” prescrive il codice deontologico dei giornalisti. Ma, nei
confronti dei Rom che vivono i Sardegna (sono circa 1380), molti dei
quali approdati nell’Isola dopo la fuga dalla ex Jugoslavia dilaniata
dalla guerra, permangono stigmi e stereotipi. Molti di loro sono ormai
italiani, di nascita e di residenza, ma non riescono a godere, di fatto,
degli stessi diritti degli altri residenti. E questo nonostante sia in
atto un importante processo di inclusione sociale.
Il corso di formazione per i giornalisti organizzato dall’Ordine e
dall’Asce, si propone di approfondire il tema della cultura Roma e i
problemi che le famiglie Rom devono affrontare nella loro permanenza in
Italia, e in Sardegna in particolare. Non solo il corso sarà
un’opportunità per intervistare alcuni degli abitanti dei campi Rom
tuttora esistenti e alcuni appartenenti a famiglie Rom che si sono ormai
perfettamente integrati nelle nostre città e nei nostri paesi.
Un’occasione di arricchimento della conoscenza per i giornalisti che
periodicamente affrontano la problematica delle minoranze etniche quando
riferiscono di fatti di cronaca. La corretta informazione, anche in
questo caso, diventa strumento essenziale per battere stigmi e
pregiudizi.
Luca Bravi, Università di Firenze
Stefano Colaneri, Asce, esperto di cultura Rom
Francesco Birocchi, presidente Ordine dei giornalisti della Sardegna
Interventi e testimonianze di alcuni rappresentanti delle comunità Rom in Sardegna
Cagliari – 7 ottobre 20
Fondazione Sardegna, via San Salvatore da Horta
Dalle 10.00 alle 13.00
