A.S.C.E.

Associazione Sarda Contro l'Emarginazione

ZIGANOPOLI: il segreto di Pulcinella.

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Di Alexian Santino Spinelli10410375_10205050583562510_407068211777043973_n
Mi meraviglio di chi si meraviglia. Sono anni che denuncio Ziganopoli e il malaffare che c’è dietro. Un triangolo micidiale per i Rom e Sinti costituito da politica, criminalità e associazionismo di pseudo volontariato con la connivenza di una parte dell’informazione.
Come sta emergendo, la segregazione razziale dei Rom è frutto di una attività criminale e disumana. Gente che si è arricchita vigliaccamente sulla pelle di donne e bambini costretti a vivere in condizioni disumane e in aggiunta disprezzati dall’opinione pubblica e dal resto della cosiddetta società civile. Ma a molti ha fatto comodo fare orecchie da mercante. Per decenni e ancora oggi innocenti sono costretti a vivere in condizioni disumane. Quest’andazzo va avanti da oltre trenta anni e tutti hanno girato lo sguardo dall’altra parte, mentre politici e associazioni di pseudo volontariato si arricchivano con la complicità di certa stampa e di certi giornalisti conniventi. La segregazione razziale è un crimine contro l’umanità, ma in Italia è stata fatta passare come la vera cultura dei Rom, perché sono stati considerati con molta forzatura dei nomadi. I Rom non sono mai stati nomadi per cultura, ma la loro mobilità è sempre stata coatta e conseguenza di politiche persecutorie e repressive. I campi nomadi sono un retaggio della cultura nazifascista. Un vero e proprio “sistema” collaudato e condannato anche dall’Unione Europea a danno dell’intera collettività italiana e soprattutto dei Rom e Sinti, italiani e stranieri.
Donne, bambini ed anziani sono solo vittime di una politica perversa, criminale e disumana. Si specula sulla pelle dei più deboli in maniera vile e incivile.
Ora si restituisca ai Rom e Sinti la dignità e il rispetto che meritano!
Si superino i Campi Nomadi, la segregazione razziale e la discriminazione dissennata nei loro confronti. Le alternative sono il superamento dei Campi Nomadi, visto che tra l’altro i Rom non sono nemmeno nomadi e, tolto l’Apartheid, iniziare reali politiche di inclusione sociale e di valorizzazione culturale. I Rom sono una grande ricchezza artistica e culturale e non un problema sociale, come una distorta politica criminale ha sostenuto per anni e li ha di fatto così presentati all’opinione pubblica ignara. Ora non c’è più l’alibi dell’io non lo sapevo. La responsabilità è collettiva della società civile. Mai più Apartheid e discriminazione nei confronti di nessuno. Le associazioni di pseudo volontariato tanto laiche che religiose restituiscano assieme ai politici e ai criminali il mal tolto e il malloppo di denaro percepito indebitamente. Tutte le associazioni, sia di destra che di sinistra, sia laiche che religiose, vengano indagate e vengano messe al bando come meritano per i progetti fasulli costosissimi a danno di tutti. Questa è Ziganopoli!
Le associazioni e Federazioni di Rom e Sinti sono da prediligere come interlocutori, soprattutto coloro che hanno qualifiche reali e non millantate. Occorre informare correttamente sul mondo Rom promuovendone arte e cultura e valorizzando gli eventi come seminari, cineforum, concerti, festival, concorsi, convegni, presentazione di libri, video, cd e tutti gli eventi che permettono di incontrarsi e confrontarsi.
La cultura romani presente in Italia da oltre 6 secoli, ma che nessuno conosce a causa degli stereotipi negativi e delle politiche scellerate del passato, va valorizzata e promossa a tutti i livelli come la lingua, la storia e la letteratura dei Rom e Sinti, la cui maggioranza ha la cittadinanza italiana.
Basta silenzi e connivenze, basta razzismo programmato a tavolino, basta disinformazione, basta ostracismi e discriminazioni. Occorre comprendere che l’altro siamo noi stessi e che esiste una sola razza, quella umana, con tante e diverse culture tutte meritevoli dello stesso rispetto. L’arte, la lingua e la cultura romanì rappresentano un patrimonio importante per l’intera umanità. Non è più tollerabile la discriminazione su base etnica e il ripristino delle leggi razziali se non nella legislatura nella mente e nel cuore di tanti italiani indegni di definirsi civili e democratici. Basta, basta, basta! Basta con questo andazzo! Basta con questa disumanizzazione!
Il rispetto per ogni essere umano innocente che diventi il principio di ogni società civile che voglia progredire non solo economicamente, ma anche e soprattutto sotto l’aspetto umano, sociale e culturale.
Un saluto caloroso e fraterno But baxt ta sastipe! (Che voi possiate essere sani e felici / fortunati).Di Alexian Santino Spinelli
Mi meraviglio di chi si meraviglia. Sono anni che denuncio Ziganopoli e il malaffare che c’è dietro. Un triangolo micidiale per i Rom e Sinti costituito da politica, criminalità e associazionismo di pseudo volontariato con la connivenza di una parte dell’informazione.
Come sta emergendo, la segregazione razziale dei Rom è frutto di una attività criminale e disumana. Gente che si è arricchita vigliaccamente sulla pelle di donne e bambini costretti a vivere in condizioni disumane e in aggiunta disprezzati dall’opinione pubblica e dal resto della cosiddetta società civile. Ma a molti ha fatto comodo fare orecchie da mercante. Per decenni e ancora oggi innocenti sono costretti a vivere in condizioni disumane. Quest’andazzo va avanti da oltre trenta anni e tutti hanno girato lo sguardo dall’altra parte, mentre politici e associazioni di pseudo volontariato si arricchivano con la complicità di certa stampa e di certi giornalisti conniventi. La segregazione razziale è un crimine contro l’umanità, ma in Italia è stata fatta passare come la vera cultura dei Rom, perché sono stati considerati con molta forzatura dei nomadi. I Rom non sono mai stati nomadi per cultura, ma la loro mobilità è sempre stata coatta e conseguenza di politiche persecutorie e repressive. I campi nomadi sono un retaggio della cultura nazifascista. Un vero e proprio “sistema” collaudato e condannato anche dall’Unione Europea a danno dell’intera collettività italiana e soprattutto dei Rom e Sinti, italiani e stranieri.
Donne, bambini ed anziani sono solo vittime di una politica perversa, criminale e disumana. Si specula sulla pelle dei più deboli in maniera vile e incivile.
Ora si restituisca ai Rom e Sinti la dignità e il rispetto che meritano!
Si superino i Campi Nomadi, la segregazione razziale e la discriminazione dissennata nei loro confronti. Le alternative sono il superamento dei Campi Nomadi, visto che tra l’altro i Rom non sono nemmeno nomadi e, tolto l’Apartheid, iniziare reali politiche di inclusione sociale e di valorizzazione culturale. I Rom sono una grande ricchezza artistica e culturale e non un problema sociale, come una distorta politica criminale ha sostenuto per anni e li ha di fatto così presentati all’opinione pubblica ignara. Ora non c’è più l’alibi dell’io non lo sapevo. La responsabilità è collettiva della società civile. Mai più Apartheid e discriminazione nei confronti di nessuno. Le associazioni di pseudo volontariato tanto laiche che religiose restituiscano assieme ai politici e ai criminali il mal tolto e il malloppo di denaro percepito indebitamente. Tutte le associazioni, sia di destra che di sinistra, sia laiche che religiose, vengano indagate e vengano messe al bando come meritano per i progetti fasulli costosissimi a danno di tutti. Questa è Ziganopoli!
Le associazioni e Federazioni di Rom e Sinti sono da prediligere come interlocutori, soprattutto coloro che hanno qualifiche reali e non millantate. Occorre informare correttamente sul mondo Rom promuovendone arte e cultura e valorizzando gli eventi come seminari, cineforum, concerti, festival, concorsi, convegni, presentazione di libri, video, cd e tutti gli eventi che permettono di incontrarsi e confrontarsi.
La cultura romani presente in Italia da oltre 6 secoli, ma che nessuno conosce a causa degli stereotipi negativi e delle politiche scellerate del passato, va valorizzata e promossa a tutti i livelli come la lingua, la storia e la letteratura dei Rom e Sinti, la cui maggioranza ha la cittadinanza italiana.
Basta silenzi e connivenze, basta razzismo programmato a tavolino, basta disinformazione, basta ostracismi e discriminazioni. Occorre comprendere che l’altro siamo noi stessi e che esiste una sola razza, quella umana, con tante e diverse culture tutte meritevoli dello stesso rispetto. L’arte, la lingua e la cultura romanì rappresentano un patrimonio importante per l’intera umanità. Non è più tollerabile la discriminazione su base etnica e il ripristino delle leggi razziali se non nella legislatura nella mente e nel cuore di tanti italiani indegni di definirsi civili e democratici. Basta, basta, basta! Basta con questo andazzo! Basta con questa disumanizzazione!
Il rispetto per ogni essere umano innocente che diventi il principio di ogni società civile che voglia progredire non solo economicamente, ma anche e soprattutto sotto l’aspetto umano, sociale e culturale.
Un saluto caloroso e fraterno But baxt ta sastipe! (Che voi possiate essere sani e felici / fortunati).Di Alexian Santino Spinelli
Mi meraviglio di chi si meraviglia. Sono anni che denuncio Ziganopoli e il malaffare che c’è dietro. Un triangolo micidiale per i Rom e Sinti costituito da politica, criminalità e associazionismo di pseudo volontariato con la connivenza di una parte dell’informazione.
Come sta emergendo, la segregazione razziale dei Rom è frutto di una attività criminale e disumana. Gente che si è arricchita vigliaccamente sulla pelle di donne e bambini costretti a vivere in condizioni disumane e in aggiunta disprezzati dall’opinione pubblica e dal resto della cosiddetta società civile. Ma a molti ha fatto comodo fare orecchie da mercante. Per decenni e ancora oggi innocenti sono costretti a vivere in condizioni disumane. Quest’andazzo va avanti da oltre trenta anni e tutti hanno girato lo sguardo dall’altra parte, mentre politici e associazioni di pseudo volontariato si arricchivano con la complicità di certa stampa e di certi giornalisti conniventi. La segregazione razziale è un crimine contro l’umanità, ma in Italia è stata fatta passare come la vera cultura dei Rom, perché sono stati considerati con molta forzatura dei nomadi. I Rom non sono mai stati nomadi per cultura, ma la loro mobilità è sempre stata coatta e conseguenza di politiche persecutorie e repressive. I campi nomadi sono un retaggio della cultura nazifascista. Un vero e proprio “sistema” collaudato e condannato anche dall’Unione Europea a danno dell’intera collettività italiana e soprattutto dei Rom e Sinti, italiani e stranieri.
Donne, bambini ed anziani sono solo vittime di una politica perversa, criminale e disumana. Si specula sulla pelle dei più deboli in maniera vile e incivile.
Ora si restituisca ai Rom e Sinti la dignità e il rispetto che meritano!
Si superino i Campi Nomadi, la segregazione razziale e la discriminazione dissennata nei loro confronti. Le alternative sono il superamento dei Campi Nomadi, visto che tra l’altro i Rom non sono nemmeno nomadi e, tolto l’Apartheid, iniziare reali politiche di inclusione sociale e di valorizzazione culturale. I Rom sono una grande ricchezza artistica e culturale e non un problema sociale, come una distorta politica criminale ha sostenuto per anni e li ha di fatto così presentati all’opinione pubblica ignara. Ora non c’è più l’alibi dell’io non lo sapevo. La responsabilità è collettiva della società civile. Mai più Apartheid e discriminazione nei confronti di nessuno. Le associazioni di pseudo volontariato tanto laiche che religiose restituiscano assieme ai politici e ai criminali il mal tolto e il malloppo di denaro percepito indebitamente. Tutte le associazioni, sia di destra che di sinistra, sia laiche che religiose, vengano indagate e vengano messe al bando come meritano per i progetti fasulli costosissimi a danno di tutti. Questa è Ziganopoli!
Le associazioni e Federazioni di Rom e Sinti sono da prediligere come interlocutori, soprattutto coloro che hanno qualifiche reali e non millantate. Occorre informare correttamente sul mondo Rom promuovendone arte e cultura e valorizzando gli eventi come seminari, cineforum, concerti, festival, concorsi, convegni, presentazione di libri, video, cd e tutti gli eventi che permettono di incontrarsi e confrontarsi.
La cultura romani presente in Italia da oltre 6 secoli, ma che nessuno conosce a causa degli stereotipi negativi e delle politiche scellerate del passato, va valorizzata e promossa a tutti i livelli come la lingua, la storia e la letteratura dei Rom e Sinti, la cui maggioranza ha la cittadinanza italiana.
Basta silenzi e connivenze, basta razzismo programmato a tavolino, basta disinformazione, basta ostracismi e discriminazioni. Occorre comprendere che l’altro siamo noi stessi e che esiste una sola razza, quella umana, con tante e diverse culture tutte meritevoli dello stesso rispetto. L’arte, la lingua e la cultura romanì rappresentano un patrimonio importante per l’intera umanità. Non è più tollerabile la discriminazione su base etnica e il ripristino delle leggi razziali se non nella legislatura nella mente e nel cuore di tanti italiani indegni di definirsi civili e democratici. Basta, basta, basta! Basta con questo andazzo! Basta con questa disumanizzazione!
Il rispetto per ogni essere umano innocente che diventi il principio di ogni società civile che voglia progredire non solo economicamente, ma anche e soprattutto sotto l’aspetto umano, sociale e culturale.
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