Iniziative ed eventi

Su arte, musica e lotta alle discriminazioni

Costruire ponti, reti, cooperare con altri soggetti, anche rompendo certi vecchi schemi del mondo della politica e del volontariato. Con questo spirito l’ASCE ha accolto di buon grado l’invito del Festival Musica sulle bocche e dell’Associazione Jana Project per partecipare al dibattito “Jazz e comunità multiculturali”, svolto giovedì 29 agosto a Castelsardo nell’ambito del progetto JAIN – Jazz and Inteculturalism.

L’obiettivo dell’incontro era quello di discutere e condividere esperienze sul tema della musica e dell’arte come strumento per costruire comunità interculturali inclusive e superare i pregiudizi e le barriere.

Lottare contro emarginazione e discriminazione, in maniera mutualistica e solidale, al fianco di persone di culture diverse dalle nostre, non sempre è facile. Per questo in diversi casi, la lingua dell’arte, della musica, del cinema e del teatro, si sono dimostrati il grimaldello più efficace per rompere il muro del pregiudizio e dello stigma. Ma non solo. Ci hanno permesso di costruire relazioni e interagire con comunità Rom e migranti. A Castelsardo abbiamo accennato all’esperienza del Progetto Pixel, laboratorio di teatro portato avanti a Nuoro grazie alla collaborazione tra ASCE e Sardegna Teatro, che ha coinvolto migranti e nuoresi, i cui risultati verranno presentati a ottobre nel capoluogo barbaricino. Maria Luisa Usai ha invece raccontato del laboratorio di teatro e cinema svolto lo scorso anno con alcuni giovani del campo Rom Khorakanè di Sassari, dal quale sono poi nate tante altre esperienze, progetti e soprattutto relazioni. Ma le esperienze da citare in questi ultimi anni in Sardegna sarebbero anche tante altre.

Durante l’incontro abbiamo poi dialogato con Vanessa Hazovic, portavoce del Movimento Ketanè in Sardegna, oltre che con alcuni esponenti e artisti di di Nisville Foundation (Serbia) e Syri Blu (Albania), partner del progetto assieme a Musica sulle Bocche.

Continueremo, per quanto nostro possibile, a sostenere e valorizzare l’arte come lingua universale per rompere le barriere, continueremo a costruire e coltivare queste reti virtuose.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *