Di Antonello Pabis
” Bravo, bravo, bravo, dettato da una buona cultura civile e … Dio sa quanto ce ne sia bisogno di civiltà.
Penso che forse non era poi così: potenzialmente un bel villaggio. Forse si potrebbe parlare di un degrado annunciato. Rifletto sulle condizioni generali di quella comunità, l’esclusione in un luogo lontano, la carenza di servizi, gli ingombranti avanzi del loro lavoro (ad esempio, quelli speciali che se non ritirati, dovrebbero andare smaltiti a costi più alti del ricavato), l’irregolare ritiro dei rifiuti, eccetera. Sicuramente “li abbiamo aiutati a distruggere” (la natura) in due modi: abbandonandoli a se stessi e scaricandoci anche i nostri rifiuti. Devo anche aggiungere che il mantenimento dell’accento slavo da parte del grande puffo, forse sta ad indicare le scarse relazioni avute con i gagè, per nostra maggiore responsabilità.
Ma sono ottimista: anche il finto razzista che mi ha preceduto, mi sembra armato di buona predisposizione e anche di ciò oggi si ha grande necessità. Infatti, la partecipazione dei cittadini peserà molto sui risultati di questo tentativo di dare nuove opportunità ai puffi.
A Giovanni Canu, accogliendo la sua critica all’assistenzialismo (nel suo intervento sotto l’articolo), proporrei di non parlare di “parassitismo” quale tendenza organica a vivere da parassita, ma piuttosto di sviluppare una critica alle metodologie dell’inclusione che si vuole proporre alla comunità dei rom. Essi vanno trattati da pari, fin dalla progettazione di ogni intervento, aiutati sicuramente (abbiamo con loro un enorme debito storico e comunque ne hanno bisogno), rispettati, responsabilizzati, valorizzati perchè capiamo tutti, noi e loro, che possiamo scambiarci il meglio delle nostre culture e rifiutare le cose negative che le inquinano, incoraggiati con la nostra disponibilità a collaborare, cooperare, lavorare, studiare, vivere insieme. E’ una sfida di civiltà! Non sarà difficile conquistarne la fiducia e scoprire che possiamo fidarci di loro. Le eccezioni ci saranno, ma siccome non possiamo pretendere di avere l’esclusiva delle persone deludenti, studieremo il da farsi”.
Vedi articolo di Ignazio Caruso tratto del blog “Blogmarì. Il blog di Alghero, un blog del mondo:
http://blogamari.com/zingari-e-puffi-una-visita-al-campo-rom/
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