Asce Sardegna,  Iniziative ed eventi

Newroz 2022, festa del popolo kurdo

Domenica 20 marzo, Centro ASCE di Selargius, s.s. 387 km 8

In un 2022 segnato dalla guerra l’ASCE promuove una giornata di festa e riflessione nel giorno di Newroz, la festa più importante e simbolica per il popolo kurdo.

Newroz per i popoli della Mesopotamia e per la loro cultura primigenia è l’equinozio di primavera inteso come perno del tempo, in questo è la sua universale sacralità e con essa l’auspicio della liberazione dal dominio, dalla persecuzione, dall’esilio, dalla prigionia, dalla dissoluzione. Il Newroz affonda le radici nel 612 a.C.,nella leggendaria figura del fabbro Kawa, tiranicida e liberatore del popolo dei Medi, antenato di quello kurdo. Tra i due fiumi, Tigri e Eufrate, un castello dalle mura alte e cupe si staglia sui monti Zagros, residenza di Dehak, re degli Assiri, oppressore, infanticida e devastatore delle ricchezze, dei campi, della flora e della fauna.

Un dolore collettivo condiviso dall’intero popolo e da Kawa che ha perso sedici figli, uccisi per soddisfare la fame del diabolico re. Il dolore sfocia nella ribellione: il fabbro, per salvare l’ultima figlia, con un trucco offre al tiranno il cervello di una pecora. Gli altri abitanti fanno lo stesso, mentre i ragazzi fuggono sulle montagne. Da uomini liberi si organizzano in un esercito. Marciano sul castello, alle loro fila si aggiungono migliaia di persone. In testa c’è Kawa: entra nel castello e con il suo martello uccide re Dehak.
Sale sulla vetta della montagna e annuncia alla Mesopotamia la libertà. E con la libertà torna la primavera: il sole, le aquile, i cavalli, i frutti della terra. È il 21 marzo, equinozio di primavera e nuovo anno.

Il Newroz è resistenza contro l’oppressione e noi oggi portiamo la solidarietà dei popoli, la voce dei prigionieri e la luce di menti coraggiose; ricordiamo i popoli costretti nella tenaglia della guerra: Ucraina, Donbass, Siria, Palestina, Yemen, Kurdistan e molti altri più lontani e dimenticati; ricordiamo i prigionieri, in particolare quelli incatenati da regimi adusi a utilizzare il carcere come normale luogo della partita politica. Ricordiamo le menti coraggiose e in particolare il presidente ABDULLAH ÖCALAN, in stretto isolamento da ormai 23 anni, ora più che mai grandioso testimone di questo tempo così oscuro.

La giornata organizzata dall’ASCE in collaborazione con Buon Compleanno Faber per il 20 marzo inizierà alle ore 16:00 con la proiezione del documentario “Tekoşer. Il partigiano Orso” presentato dal regista Dario Salvetti e con i saluti da parte di Alessandro Orsetti, padre di Lorenzo. Seguiranno interventi resistenti di Roberto Deiana, Manuel Colosio di Radio Onda d’Urto e un collegamento con la Marcia di Newroz in Sardegna che si snoderà lungo il 40° parallelo Nord, da S’Archittu (OR) a Baunei. Alle 19.30 l’accensione del tradizionale fuoco del Newroz accompagnato da balli, seguirà la musica della Banda Sbandati e la cena.
È previsto un contributo popolare di 8 euro per la cena

Il Newroz, a partire dal Kurdistan turco, irakeno, iraniano e siriano sarà celebrato in molte città europee come una grande festa internazionalista, dagli uomini e dalle donne della diaspora del popolo kurdo e da molte associazioni internazionali animate dalla solidarietà.

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