Santino Spinelli musicista, poeta e insegnante di Lingue e processi interculturali all’Università di Chieti, rom italiano e ambasciatore della cultura romanì nel mondo, voce di una cultura ancora discriminata, racconta l’Olocausto del popolo rom
“…Porrajmos, il «divoramento». È il nome dato allo sterminio di Rom e Sinti durante il nazismo. Cinquecentomila persone perseguitate, deportate e massacrate nel cuore dell’Europa. Un genocidio programmato per distruggere un intero popolo, la sua cultura e la sua lingua. Come per gli ebrei è stata la Shoa. Ma della «grande morte» dei Rom si è persa la memoria, e ancora oggi una delle minoranze più grandi del Vecchio Continente è oggetto di pregiudizi e discriminazione. Ricordare è importante, così come restituire a tutti i roma la propria identità di popolo, al di là degli stereotipi…” (Dall’articolo di Anna Sanna per La Nuova Sardegna)
Intercultura a Monserrato con Santino Spinelli
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